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Inno della canaglia
(ARIA DELL'INNO DEI LAVORATORI ITALIANI)
Su leviamo il canto e il braccio, Oltre i monti, ed oltre i mari
CGontro i vili ed i tiranni; I manipoli serriamo;
Non più leggi, non più inganni Combattiamo, combattiamo,
D'una vecchia societa: Per la nostra libertà.
Su, moviamo alla bat'aglía;
Vogliam vincere, 6 morir! EE
Su marciam, santa canaglia, 2
E inneggiamo a Vavveir. - E
Noi la terra fecondiamo, Le miniere e le officine,
Noi versiamo sudore e pianto, Le risaie, i campi, il mare,
Per ornar dun ricco ammanto - Ci h: nno visto faticare
Ques.a infame civiltà. Per l'altrui felicità.
Su, moviamo alla battaglia, ecc.
I signori ci hanno promesso E frattanto questa terra
e leggi e mite affetto, Di noi poveri é Pinferno
Ed i preti ci hanno detto Sol pei ricchi è il gaudio eterno
Che ne attende un gaudio in ciel. De la vita e de l’avel. Ge
Su, moviamo alla batiaglia, ecc.
Innalziam le nostre insegne, Combattiam per la giustizia
Sventoliamo le bandiere. Con l’ ardor de la speranza.
Le orifiamme rosse e nere Per la umana fratellanza,
De la balda nuova età. ' Per la vera libertà. :
Su, moviamo alla battaglia, ecc. i
Combattiam, finché un oppresso — Splenda in alto il sol lucente
Levi a noi la flebil voce De la Idea solenne e pia. i
Sotto il peso de la croce, Viva il sol dell’Anarchia
Finché regni un oppressor. Tutto pace e tutto amor!
Su, moviamo alla battaglia, ecc.